venerdì 20 settembre 2013

GLORIA E ETERNITA'






Da quanto tempo ormai
siedi sulla tua sventura? 
Attento! tu mi covi ancora 
un uovo,
un uovo di basilisco 
dal tuo lungo rantolo.

Come - Zarathustra striscia lungo la montagna? -
Diffidente, ulcerato, cupo, 
un lungo guatatore - ,
ma improvviso un lampo, 
chiaro, terribile, uno schianto dall'abisso verso il cielo:
- alla montagna stessa si scuotono 
i visceri...

Dove odio e fulmine
divennero uno, una maledizione- ,
abita ora sulle montagne l'ira di Zarathustra, 
una nube di tempesta che striscia per la sua via. 
Si rimpiatti chi ha un'ultima coperta! 
A letto voi delicati!
Ora rombano tuoni sulle volte, 
ora trema quanto è muro e trave, 
ora guizzano lampi e verità gialle di zolfo -
Zarathustra maledice...

Questa moneta, 
con cui tutto il mondo paga,
gloria - ,
con i guanti tocco questa moneta,
con nausea la calpesto sotto di me. 
Chi vuol essere pagato?
Chi si fa comprare...
Chi è in vendita acciuffa
con grasse mani questo clingclang della gloria per tutti! 
- Li vuoi comprare?
Si fanno tutti comprare. 
Ma offri molto!
fa' tintinnare una grossa scarsella!
- se no li rafforzi,
se no rafforzi la loro virtù... 
Sono tutti virtuosi.
Gloria e virtù - fanno rima 
Finché vive 
il mondo paga il blabla della virtù col 
cracra della gloria -,
il mondo vive di questo chiasso... 
Davanti a tutti i virtuosi
voglio essere
debitore della colpa, 
chiamarmi colpevole di ogni grande colpa! 
Davanti a tutte le bocche sonore della gloria 
la mia ambizione mi vuole verme -,
fra questa gente mi garba
essere l'infimo... 
Questa moneta, con cui 
tutto il mondo paga, 
gloria - ,
con i guanti tocco questa moneta, 
con nausea la calpesto sotto di me.

Silenzio! -
Di grandi cose - io vedo grande! -
si deve tacere
o dire grande:
di' grande, mia incantata saggezza! 
Io vedo in alto -
là si rivoltano mari di luce:
o notte, o silenzio, o chiasso di quiete mortale!...
Io vedo un segno -,
dalla più lontana lontananza
cala lenta su di me una costellazione scintillante... 

Supremo astro dell'essere!
Tavola di eterne figure!
Tu vieni a me? -
Ciò che nessuno ha scorto,
la tua muta bellezza -
come? non fugge davanti ai miei sguardi? 
Stemma della necessità!
Tavola di eterne figure!
- ma tu già lo sai:
ciò che tutti odiano,
ciò che solo io amo,
che tu sei eterno!
che tu sei necessario! 
Il mio amore si accende
in eterno solo della necessità. 
Stemma della necessità! 
Supremo astro dell'essere! 
- mai raggiunto da desiderio, mai macchiato da no, 
eterno sì dell'essere, 
sono il tuo sì in eterno: 
perché io ti amo, o eternità!

F. Nietzsche

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